Intervento per

Tumori Cutanei

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Intervento

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Post Operatorio

Cosa sono i Tumori Cutanei?

Numerosi tumori possono colpire la pelle, che è l’organo più esteso del nostro corpo ed è formata da tre strati: l’epidermide (strato superficiale), il derma (strato intermedio) e il tessuto sottocutaneo (strato profondo).

I tumori cutanei non melanomatosi sono tra i tumori più diffusi in assoluto. Escludendo i melanomi, 8 tumori della pelle su 10 sono carcinomi a cellule basali, mentre i rimanenti 2 sono carcinomi spinocellulari.

Informazioni

I tumori della pelle costituiscono in assoluto il più frequente tipo di cancro dell’uomo e si sviluppano soprattutto su aree cutanee fotoesposte, in soggetti che passano molto tempo sotto l’esposizione solare diretta e non fanno uso di adeguati mezzi di protezione.

Scolasticamente si distinguono due gruppi di tumori della pelle:

  • Tumori melanomatosi: derivano dai melanociti e rappresentano la minoranza dei casi. Sono i tumori più aggressivi e ad elevata mortalità, in quanto dotati di produrre metastasi già nelle fasi iniziali.
  • Tumori non melanomatosi: rappresentano la stragrande maggioranza dei tumori cutanei, oltre il 95% dei casi, e derivano dalle cellule cheratinocitiche.

In entrambi i casi è di fondamentale importanza riuscire a giungere ad una diagnosi precoce in quanto discriminante per curare la patologia a fronte di un intervento il meno invasivo possibile.

Inoltre, gli specialisti trattano patologia sportiva del polso e della mano (Sindrome compartimentale cronica dell’avambraccio, patologia infiammatoria tendinea, fratture del polso, fratture della mano, patologia Traumatica Legamentosa) sia in sportivi di professione sia amatoriali, e patologie da sovraccarico nel musicista. 

Infine, le lesioni e patologie dei nervi periferici che includono la compressione del nervo ulnare al gomito e del nervo ulnare al polso, lesioni traumatiche dei nervi periferici, patologia tumorale dei nervi periferici, lesioni traumatiche del plesso brachiale nell’adulto, sindrome dello stretto toracico, lesioni del plesso brachiale da trauma ostetrico.

Tipologie e sintomi

I tumori della pelle diversi dal melanoma sono classificati in base alle cellule da cui hanno origine.

I carcinomi basocellulari (o basaliomi) originano dalle cellule basali, nello strato più profondo dell’epidermide, mentre i carcinomi spinocellulari (o a cellule squamose) dalle cellule più superficiali dell’epidermide. Carcinomi spinocellulari e basocellulari rappresentano la quasi totalità (oltre il 99 per cento) dei tumori della pelle non melanomatosi, ma esistono anche altre rare tipologie di tumore cutaneo come per esempio il carcinoma a cellule di Merkel, il sarcoma di Kaposi e il linfoma cutaneo.

Sintomi

Questi tumori cutanei causano solo raramente sintomi nelle fasi iniziali. In alcuni casi, quando diventano abbastanza grandi e sono in stadio più avanzato, possono sanguinare o provocare prurito e dolore.

In genere, quindi, i segni sono soprattutto la comparsa o il cambiamento di aspetto di qualche lesione o macchia sulla pelle. I carcinomi spinocellulari appaiono come noduli o aree con bordi più alti e una depressione centrale, talvolta sono ulcerati, sanguinano raramente e di solito hanno margini poco definiti. I carcinomi basocellulari appaiono invece come piccoli noduli di aspetto perlaceo oppure come chiazze di colore rosa, aumentano lentamente di dimensione e qualche volta possono essere pigmentati e venire scambiati per melanomi.

In presenza di questi segni, è sempre consigliato rivolgersi allo specialista

Diagnosi e cura

Il dermatologo, nel corso di una visita completa, valuta la storia personale e familiare del paziente ed effettua un accurato esame visivo della pelle grazie all’uso dell’epiluminescenza, una speciale tecnica di ingrandimento e illuminazione della pelle. La diagnosi certa di tumore viene effettuata però solo con una biopsia, una procedura durante la quale si preleva una porzione di tessuto che viene poi analizzata al microscopio.

Cura 

I carcinomi basocellulari e spinocellulari, se trattati nelle fasi iniziali, guariscono nella quasi totalità dei casi e spesso possono essere curati completamente grazie alla chirurgia o a trattamenti di tipo locale.

La chirurgia rappresenta in genere il trattamento di prima scelta per questi tumori. In alcuni casi un intervento in anestesia locale, che somiglia molto a una biopsia cutanea, è sufficiente ad asportare completamente il carcinoma spinocellulare. Questo tumore, che coinvolge gli strati più superficiali dell’epidermide, può essere curato anche con il curettage e l’elettroessicazione: il tumore viene raschiato con uno strumento apposito e poi l’area viene trattata con un ago elettrico che distrugge le cellule tumorali rimaste. La chirurgia di Mohs consente invece di eliminare strati sottilissimi di tessuto che vengono poi osservati al microscopio: se sono presenti cellule tumorali si procede con l’asportazione di un altro strato, altrimenti ci si ferma. Con questo tipo di approccio si migliora notevolmente l’aspetto estetico dell’intervento. Infine la chirurgia laser viene utilizzata per vaporizzare le cellule del carcinoma spinocellulare e di quello basocellulare molto superficiale.

Tra le terapie locali (dette anche topiche), la crioterapia è utilizzata soprattutto nei tumori in fase iniziale e consiste nel bruciare le cellule tumorali con il freddo, applicando sul tumore azoto liquido. In alcuni casi si decide invece di applicare direttamente sul tumore farmaci chemioterapici come il 5-fluorouracile in forma di crema o unguento oppure farmaci che stimolano il sistema immunitario contro il tumore come, per esempio, l’imiquimod usato soprattutto nei tumori in fasi molto precoci.

La terapia fotodinamica consiste infine nell’applicare sul tumore un farmaco liquido che in poche ore si accumula all’interno delle cellule cancerose, rendendole sensibili a certi tipi di luce. A questo punto si colpisce con una luce apposita l’area interessata, distruggendo così le cellule tumorali.

Radioterapia e chemioterapia sistemica (a tutto l’organismo) non sono utilizzate molto frequentemente nel carcinomi della pelle: la chemioterapia è utile nei casi in cui il tumore ha raggiunto i linfonodi.

Nei rarissimi casi di carcinoma basocellulare in fase avanzata o che ritorna dopo una prima terapia, si può puntare oggi anche sulle terapie mirate che agiscono in modo specifico contro i meccanismi molecolari alterati in molti di questi tumori.