Interventi di
Ringiovanimento genitali femminili filler
Cos'è il ringiovanimento genitali femminili (filler)?
Il filler vulvare è un trattamento estetico che prevede iniezioni a base di acido ialuronico nelle parti intime femminili e che, al pari del filler al viso, ha lo scopo di migliorare l’aspetto dell’area interessata
Così facendo è possibile restituire pienezza alle piccole e alle grandi labbra o correggendo eventuali cicatrici presenti sui genitali dopo il parto.
Informazioni
Il filler vulvare è un gel base di acido ialuronico, ed è studiato appositamente per avere una densità adatta ai genitali. Ce ne sono però tendenzialmente di due tipi, in base alla funzionalità necessitata dal filler, che vanno incontro sia alle esigenze correttive che a quelle estetiche. A differenza di certi tipi di filler che si fanno in altre parti del corpo, quello che si fa sui genitali è solo ed esclusivamente riassorbibile. Ciò vuol dire che non è possibile fare un intervento estetico di questo tipo dai risultati permanenti, e bisogna diffidare da chi, invece, afferma di poterlo fare. Attualmente, infatti, non esistono filler permanenti che non presentano rischi o complicazioni se iniettati nell’area vulvare!
Il filler vulvare ha un’esecuzione relativamente semplice che richiede, in base ai casi, tempistiche contenute che vanno dai 10 ai 30 minuti. Spesso non c’è bisogno di alcun tipo di anestesia ma, in caso di elevata sensibilità al dolore, quella che viene fatta è esclusivamente locale.
La procedura prevede l’infiltrazione del filler sulla zona vulvare per ridarle tono, turgore ed elasticità. Normalmente le sedute richieste per avere risultati visibili e soddisfacenti sono tre, che vengono dilazionate in un arco di due mesi.
In che cosa consiste?
Le tecniche di microchirurgia vengono utilizzate in moltissimi campi della medicina, tra cui la neurochirurgia, la chirurgia plastica, l’oftalmologia, la chirurgia ortopedica e la chirurgia generale. Lo sviluppo delle tecniche di microchirurgia ha inoltre reso possibile l’esecuzione delle seguenti procedure:
- Trasferimento di tessuti liberi: se un paziente ha subito delle lesioni gravi e una parte del corpo non può essere trattata con innesti cutanei o suture, il trasferimento di tessuto libero prevede il prelievo di tessuto da un’altra parte del corpo ai fini della ricostruzione.
- Reimpianto: si tratta di una procedura d’emergenza che prevede il riposizionamento di una parte del corpo precedentemente amputata; normalmente un dito della mano o del piede.
- Trapianto: in caso non sia possibile effettuare un reimpianto, a volte è possibile ricostruire una parte del corpo per mezzo di trapianto. Quello più noto è il trapianto di un dito del piede al posto di un dito della mano, in cui si va a sostituire il pollice amputato con l’alluce.
Post applicazione
Dopo aver fatto un filler vaginale, ci sono alcune precauzioni e accortezze da seguire, come evitare di avere rapporti sessuali per circa una decina di giorni, e non fare attività che possono comportare una pressione sulla zona vulvare (come, ad esempio, il ciclismo). Inoltre, molti medici consigliano di indossare biancheria intima comoda, non colorata e fatta in fibre naturali, e di non stressare la zona depilandola.
Il trattamento, in generale, dura per un periodo che va dai sei mesi fino ad un anno, a seconda del tipo di gel utilizzato per fare il filler, alle sue caratteristiche chimiche e al tipo di pelle e allo stile e alle abitudini di vita di chi vi si sottopone.